navigo.
prima cosa, galleggiare.
prendo confidenza con l'acqua
e con le fisica che mi spinge fuori
impedendomi di affondare.
ora ho fiducia.
il vento mi porta,
anzi mi sposta.
devo mettermi al timone
e decidere dove andare.
che bello quando prendo velocità
e sento gli spruzzi d'acqua sul viso.
non ci sono ostacoli,
si fila via veloci.
non ci sono ostacoli?
sì, ci sono, eccome se ci sono!
le onde alte quasi mi ribaltano,
il vento che cambia direzione improvvisamente
e con lui anche io.
no, dovevo andar di là!
ora devo cambiare la rotta,
fare un giro più largo.
mi arrendo.
smetto di pensare al tempo
smetto di pensare al tempo
che penso perduto.
ecco, così,
stringo la mano ben salda sulla barra del timone.
ora navigo
adattandomi ai nuovi orizzonti.
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