sabato 14 dicembre 2013

Pioggia a catinelle

     


Non é detto che la soluzione migliore
sia quella più usuale.
Se dovesse piovere nella vostra casa,
piuttosto che costose riparazioni al tetto,
propongo questa opzione!

venerdì 13 dicembre 2013

Nebbie cerebrali

    

Prima regola:

Ricorda di prendere ogni giorno
 il tempo per lo sgombero.
Togliersi un po' di pensieri da dosso ( chissà se in italiano si dice "da dosso"
o se è dialettale? ...ma...)
Il tuo collega che t'ha detto una roba, quell'altra che te ne ha detta un'altra,
Tutti che chiedono cose, si aspettano che tu faccia, dica, operi e ...omissioni. Amen.
Via via via! 
Passeggiata, silenzio, Om Om,
e, se rimane un po' di nebbia,
Diommio! Donna fortunata, sei!
Ritieniti una prescelta!
C'è gente che paga fior di soldoni per avere la nebbia nel cervello!


giovedì 12 dicembre 2013

Il mattino ha l'oro in bocca (?)


         


Quando la tua mattina inizia con una broda immonda
risultato dell'unione dell'acqua calda che avevi preparato 
per prendere le tue erbe medicinali
e l'ultimo goccio di latte
che ti era rimasto e che tu hai erroneamente
versato nellla tazza suddetta
 invece che nel bricco già pronto sul fornello
Ecco....viene da chiederti che giornata sarà! 
Buongiorno mondo.

sabato 7 dicembre 2013

Mai sconfitta

   


Invictus.   Di W.E. Henley
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.

Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.

Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

domenica 1 dicembre 2013

Mille giorni

    

    

Ho percorso questo sentiero migliaia di volte.
Con qualsiasi condizione di tempo, temperatura atmosferica, umidita
 e soprattutto ogni giorno con una luce diversa.
Ultimamente lo percorro quasi sempre sola.
La solitudine da spazio.
Spazio per vedere, sentire, annusare cose
che la distrazione dell'altro ti costringe a perdere.
La solitudine ti mette davanti a te stesso
come mai vorresti essere...
Ma se impari a non spaventarti di quello che vedi
la solitudine diventa un'occasione.
Il segreto sta nel non perdercisi
ma nel gustarla.
E al prossimo incontro
con un altro essere della tua specie...
sarai in grado di riconoscerlo.


venerdì 29 novembre 2013

Le sere...prima di un'altro giorno!

     


Ci sono sere così.
Terribili nella loro luce. Struggenti. 
Sere Che danno schiaffi al cuore così forti 
che vorresti poterli restituire
ma non sai a chi.
Sì, ci sono sere in cui quello che sei fuori,
nel tuo involucro fisico,
riflette esattamente quello che sta dentro.
Non è così scontato,
anzi, il più delle volte hai barato
Ti sei esercitato tutta la vita a farlo.
Ma in quelle sere ....
In quelle sere no.
Metti una copertina sul cuore schiaffeggiato
scegliti un buon film
fatti una tisana calda
....e poi a nanna.
Come disse qualcuno
"domani...è un altro giorno"

domenica 24 novembre 2013

Molteplicità caratteriali

   
    

Ci sono quelli che hanno la struttura geometrica,

   
  
E quelli molto contorti...

   
   

Quelli che si son piegati...


     

Quelli che non ce l'hanno fatta (ma ora son comodi sedili da bosco!)....

   

Quelli dritti, grandi, forti...

   


E quelli un po' frivoli....che mettono il tutù!!!



venerdì 15 novembre 2013

Puzzle


    
                               


Ho un bel mucchietto di tessere.
Le sto suddividendo per colore, in modo da trovare più facilmente il posto giusto
dove inserirle.
Alcune sono già riuscita ad incastrarle, 
man mano che capisco qualcosa del disegno finale.
Le guardo e all'improvviso un'illuminazione:
ecco! Questa va ...qua!
A volte è una giusta intuizione, la tessera combacia perfettamente con quelle accanto,
per forma colore...sì, è quella giusta.
Altre volte è un buco nell'acqua. No, non è lei.
Quelle che sono riuscita a mettere insieme hanno creato qualche buco,
ci sono tutte quelle intorno ma in mezzo ne manca una...
Guardo i miei mucchietti, 
Intravedo un colore.....forse è il pezzo giusto per provare a chiuderne uno?
Non penso agli insuccessi.
Tento, ancora una volta.




venerdì 8 novembre 2013

Vite ventose

     


Non mi farò sorprendere dal vento.
Non sarò nuovamente alla sua mercè.
Non sventolerò seguendo ogni corrente d'aria, 
senza autonomia, 
senza una spina dorsale a sorreggermi.
L'ho fatto! Lo sono stata!
Il vento come sempre è cambiato...
ma stavolta son qua, ferma, ben piantata sui miei piedi.
Lascio che altri si lascino
portare al posto mio.

mercoledì 6 novembre 2013

Nadia Tolokonnikova (Pussy riot)

   
     
                                     

Mi inchino davanti ad uno spirito così orgogliosamente libero.
Ora anche lei, come milioni di altri suoi compatrioti, ora e in passato,
è in un campo di lavoro in siberia.
Mi indigno davanti ad una repressione così atrocemente spietata.
Rabbrividisco pensando a quanti uomini e donne ancora oggi 
stanno pagando un prezzo così alto per poter esprimere il loro pensiero.
Le dittature, la repressione politica...non sono finite con gli anni '80!!!!
Cerchiamo di ricordarlo. Io per prima!
Il mio pensiero per Nadia...e per tanti come lei!

martedì 5 novembre 2013

Aspetto!

 


Da una settimana sono chiuso qua.
Io e altri 5. Siamo di vedetta.
Le navi degli invasori inglesi potrebbero arrivare da un momento all'altro.
Da giorni siamo in allarme.
Ci hanno detto che arriveranno.
E noi aspettiamo. Io aspetto.
Guardo il mare, anzi, il fiume che là in fondo diventa mare.
Penso a cosa farei se fossi rimasto nel paese dove sono nato.
Probabilmente la fame.
Come i miei, genitori, fratelli, sorelle.
Mi ero detto fin da bimbo che non avrei fatto la vita di mio padre.
Son scappato una notte, con niente in tasca ma un unico pensiero nella testa:
non tornerò mai più!
Ora la mia vita è attesa.
Un'attesa fatta di acqua, onde, vento e pensieri.
Quando finirà quest' attesa,
ne inizierà un'altra...poi un'altra...
Pur di non tornare indietro!


mercoledì 30 ottobre 2013

Volando....sempre!

   
    


Volo!
Sono nato dalla mano di uno scalpellino.
Ha perso qualche notte a pensarmi, a decidere che forma darmi,
in che posizione esatta mettermi, 
che proporzioni dare al mio spazio e quello intorno a me.
Poi qualche giorno di lavoro per abbozzarmi, 
poi rifinirmi
e infine consegnarmi alla storia.
Sembro fermo, sembro solido.
Sono fatto di pietra, le piume della mia veste sono solo scolpite.
Ma...mi vedete?
Io volo!
Ho volato su centinaia d'anni,
prima mentre stavo al buio di una cripta,
ascoldando i sussurri di chi non era più.
poi in questo museo,
librandomi su milioni di volti che mi hanno guardato
mentre pensavano ai fatti loro.
E io leggevo, su quei volti,
quali emozioni li stavano attraversando.
Guardatemi. Qua , fermo,
sono fatto della materia più solida e statica che la natura ci abbia dato.
Ecco, vi dico: io ho potuto volare!
E voi? 
Come usate la materia mobile di cui siete fatti?
Volate?... o restate?


domenica 27 ottobre 2013

Piccoli esseri tosti

     

Sono piccolo e faccio un casino che non v'immaginate.
Pciù pciù....canto, urlo, gorgheggio, fischio!
Le mie dimensioni sono inversamente proporzionali al volume dei miei cinguettii. 
Devo far casino perchè il mio scopo è tenervi allegri...
E perchè se non lo faccio...mi intristisco!
Quindi : pciù pciù pciù.....
Allla faccia di quelli che vorrebbero schiacciarmi 
per farmi star zitto..
 e alla faccia di sto tizio
E del suo piedone minaccioso! Tiè!!
Pciù pciù pciùrlo pciùrlo!!!!


giovedì 24 ottobre 2013

Lux

      
    



Sono un vecchio lampione
e sto finalmente imparando.
Qualcuno mi ha svelato il segreto e ho capito.
Credevo di poter contare solo sulle mie forze
per illuminare la notte.
Ma la luce non era mai sufficiente.
Ora so come fare!
Catturo la luce del giorno 
e la conservo per il tempo delle tenebre.
Il giorno mi regala quello che serve
perchè io riesca a esser luce nel buio.
Quindi ora lo amo per la luce che gli rubo,
Ed amo la notte che mi permette di sapere cosa valgo.
   

martedì 22 ottobre 2013

Igreja do Carmo

     


Come s. Galgano.
La stessa sorte è toccata a lei...e chissà a quante altre.
Era lì, bella, centrata, con tutto a posto.
Sembrava così solida che tutti quelli che ci entravano si sentivano protetti e sicuri.
E lo era...
Ma un terremoto è...un terremoto.
Per quanto fosse solida, ben progettata e strutturata....qualcosa a questo terremoto ha dovuto cedere.
E gli ha inconsapevolmente ceduto il punto per lei più debole,
quello che era più imposto che voluto.
Il tetto è un tappo, una cosa che contiene, che da riparo, è vero, ma che , al contempo, non permette di levare lo sguardo al sole, o alla pioggia, o alle stelle.
Il tetto è fatto per dare un limite.
Il tetto È il limite tra te e il cielo. Tu rimani dentro e il cielo e là sopra, fuori.
È per questo, forse, che quando perdono il tetto vengono sconsacrate.
Il cielo invade lo spazio e regala la libertà di vedere.
È stato un terremoto .... Ma guarda che cielo! 



sabato 19 ottobre 2013

Harvey

            
                                                          
  
                                                             

il tuo psicologo è partito per il centro- africa per ritrovare il suo "sè interiore"?
Tuo marito torna alle 20 dal lavoro, mangia senza dire una parola e poi si addormenta davanti alla sintesi della partita inghilterra - paraguay dei mondiali di messico 1986 su rai storia?
La tua migliore amica ha 4 bambini, 1 suocera a carico, un marito che lavora sulle piattaforme petrolifere in alaska e risponde ai tuoi messaggi con un giorno di ritardo e solo con faccine?
Tua sorella e tuo fratello sono latitanti per evasione fiscale?
Tua mamma ha l'alzheimer e tuo padre si infratta con la badante moldava?
PROVA HARVEY!
HARVEY! Il coniglio bianco che non ti lascia mai!
HARVEY! Il tuo unico "vero" amico!
HARVEY! Provalo!
Basta solo che ti avvicini ad un lampione e sarà lui a trovarti !
(forse anche un travone...lì devi essere perspicace nel riconoscimento. Devi avvicinarti a quello con le orecchie lunghe e pelose! L'altro, quello con le calze a rete e i tacchi, è adatto ad altri scopi..e non per te!)
HARVEY! 
L'amico per sempre!
Io l'ho provato! E....funziona!

giovedì 17 ottobre 2013

Tra nani e passerotti


A vederli così, questi 4 bambini ancora grandezza nano da giardino, 
Con in testa uno scolapasta,
camminare in questo viale di palme da 15-20 metri...
A vederlì così fanno una tenerezza infinita.
Così impegnati, nei loro grembiulini da scuola,
A capire come va il mondo.
No, non quello dei grandi numeri.
Il mondo quello lì, quello delle formiche, 
Degli alberi alti fino al cielo,
Delle foglie che cadono, 
dei passerotti che zampettano,
Delle mosche che ronzano e sono molto fastidiose
Via! Via! Brutta moscaccia!
A vederli così,
Provo una gran tenerezza per...me.
Che mi perdo nei grandi numeri
della rata del mutuo a fine mese, 
Del caro benzina, delle medicine che costano sempre troppo,
Dell' " oddio! Sono in ritardo!".
Mi perdo, appunto.
Mi perdo il candore della bellezza che sfugge dagli occhi
Per soffermarsi su uno scontrino del bancomat.
Un bacio a tutti i nanetti con lo scolapasta in testa
e un grazie per avermi ricordato di guardare lo zampettare dei passeri.




domenica 25 agosto 2013

Lavori in corso



    


per fortuna c'è ancora qualcuno
che, nonostante il clima pessimista e disfattista,
si mette al lavoro per costruire
nuovi arcobaleni.

domenica 18 agosto 2013

Adesso? Presente!



Tac
Ha acceso la luce per un attimo
Mi ha detto: quel che vedo non mi piace più!
Tac
La luce si spegne.
buio.
Una lama di luce
riesce a filtrare tra le assi delle pareti.
Rimango ferma così,
non voglio vedere troppo,
non voglio che la luce ferisca i miei occhi,
voglio poter immaginare la realtà
che vorrei.
Voglio indovinare i colori,
le forme,
un presente che scorgo indefinito.
Tutto questo fino a quando
questo torpore visivo
non mi basta più.
Devo vedere con chiarezza.
Ora è tempo.
A tentoni, sulla parete,
trovo l'interruttore.
Tac
Vedere la realtà 
così com'è
fa male ma è necessario.
Vederre chiaro,
nei rapporti che ho con le persone,
nelle relazioni che ho creato e voluto,
in quelle che ho pensato 
che fossero in un modo
ed invece
erano per metà frutto della mia fantasia, del mio bisogno.
aspirazioni, desideri, possibilità....
La realtà , quella solo desiderata della penombra,
vista alla luce è cruda, definita e spesso lontana da quella immaginata.
La luce si è accesa.
Ora vedo cosa e come
posso condividere la concretezza del presente.
Ora vedo chi c'è e il buco vuoto
lasciato da chi non è più qui.
Ora posso
accorgermi di chi arriverà.
La realtà è il trampolino
per immaginare il futuro,
fantasticare sulla luce di nuovi giorni,
creare nuovi spazi,
dentro e fuori,
e un nuovo ordine.
Saluto le ombre....
e prendo per mano l'adesso.

giovedì 15 agosto 2013

Mirosky

    



Sono il capitano di questo vascello
che naviga su un mare verde
rotolando verso un'ignota meta.
Non ho avversari.
Sono pochi e rari i capitani 
che comandano
navi di queste dimensioni.
Possiedo virtù ed esperienza.
Raggiungerò terre e boschi lontani.
Ritto, sul ponte di comando,
scruto l'orizzonte
per avvistare la meta.
Non temete! 
Arriverò a destinazione!

martedì 13 agosto 2013

Western all'italiana



I cow-boys stanno ingaggiando una battaglia 
all'ultimo sangue con gli indiani.
Solo una ferrovia li separa.
Loro devono difendere la mandria ed arrivare fino 
al Kansas.
gli indiani vorrebbero
rubare i capi di bestiame più belli
per portarli nelle loro riserve.
Urla di richiamo indiane, colpi di winchester,
frecce, un cow-boy staffato trascinato dal suo cavallo....
Il bestiame e i cavalli alzano un gran polverone...
All'improvviso un grido:
"bambini merendaaaaaaaa!!!!"
Attimi di silenzio...
poi ognuno corre verso la propria casa, 
dove una mamma con la faccia un po' severa
( le leggi scrittto "cosa stavate combinando?")
consegna il soldino per andare a comprarsi il gelato
al cral della cgs, lì di fronte.
Vasta scelta tra: mottarello, croccantino, ghiacciolo alla menta, 
Coppa rica o coppa panna e cioccolato.
Minuti di estasi nell'attesa che il gelato si sciolga nella coppetta, 
Così da fare una crema buonissima!
Infinite discussioni su chi stava
vincendo tra cow-boys e indiani,
infinite ricerche dell'accordo sul gioco successivo, 
con conseguente abbandono del campo del solito 
Robertino, il rompiballe, che se non si fa quello che dice lui se ne va.
Conclusione: che si arrangi! Noi giochiamo a palla prigioniera...vedrai che arriva...
Fine delle ostilità belliche
Inizio di quelle agonistiche.
Che fatica essere bimbi negli anni '70!!!!

lunedì 12 agosto 2013

Squarci d'anima




É un'estate dove la terra si spacca
senza acqua, diventa dura, arida,
non mantiene legami nemmeno con sè stessa,
si apre, si dilania.
É un'estate che vede affetti andarsene,
alcuni perduti per sempre, alcuni smarriti.
É l'estate di chi resta
e saluta con la mano chi è partito,
mentre il cuore si squarcia,
la gola si chiude
e la luce é solo un lumicino
che l'anima, accecata dalle lacrime,
non riesce a scorgere.
É un'estate in cui l'amore universale
é solo utopia,
e ciò che era amore 
(compagne, sorelle o amiche)
si é imbarcato sulla prima nave
e viaggia verso nuovi mondi, nuove vite.
Ora tocca metter via il fazzoletto
che hai sventolato per salutare
e poi usato per asciugar lacrime.
Tocca tornare a casa a riordinare
stanze e vita, cercando di eliminare
ciò che tuo non é più,
badando di non lasciare troppi vuoti.
Poi farai la conta di chi é rimasto,
in modo che il vuoto di chi se n'è andato non t'inghiotta.
Cercherai chi è capace di gesti d'amore,
sperando sia disponibile ad accoglierti
(a volte succede che non sia chi t'aspetti...
ma la vita e , in particolare, quest'estate, 
non seguono le vie segnate dal tuo cuore)
per farti coccolare un po',
come quando da piccola ti sbucciavi un ginocchio.
Fino al giorno, proprio quello lì, 
quello che ,nella disperazione, pensavi non sarebbe mai arrivato.
Il giorno in cui ti accorgerai che zoppicando puoi riprendere
in mano la tua vita.
e sarà una nuova partenza....
stavolta la TUA!

martedì 6 agosto 2013

Consolazione e danno







E' consolante
pensare che ti basta poco per sentirti meglio.
Basta cucinare un piatto
di un cibo
che sai che ti fa bene e ti piace.
Oppure un'amica che resta con te
per non lasciarti sola.
E' consolante
camminare al mattino
in questo prato verde e fresco di rugiada
sentendo di esser parte di un tutto.
E' consolante
accorgersi.
Puoi  accorgerti
che l'affetto di poche persone,
per te uniche,
che prima era un sentire reale e tangibile,
ora si é liquefatto,
scivolato nella grondaia,
scomparso nella terra.
Ti accorgi che, ora, lo ritrovi
vaporizzato
in 1000 gesti, sguardi, parole
di altre persone
che incontri
 o che ti cercano solo per farti
un saluto.
E' consolante
sapere che,
come ti ha detto un'altra amica,
citando la frase di un film,
"le persone danneggiate sono pericolose!
Perchè sanno che si sopravvive"
É consolante
sentirsi danneggiata!





venerdì 2 agosto 2013

Time


Interminabile quello del:

Quando arrivi?
Quando torni?
Quanto è lungo sto viaggio
Quando passerà questa colica?
Devo resistere, qua, ancora un po', ma sono stanca..
Quando é pronto da mangiare? Ho fame!
Primo strappo in salita poi il pianoro.
Non andartene!!!!!! Perché se n'é andata?
Stai qua a cuccia, torno presto...
Tra quanto passa la 90?
Ma andrà in galera?
Ma quando finisce questo film!!!!!!
Quando smette con questo trapano demolitore?
Quando passa sto mal di testa?!
Tra quanto posso fare il bagno?

Troppo breve quello che:

Da qui a là in un minuto.
Quanto faccio sott'acqua senza respirare?
Mi sono innamorato/a
Finalmente in vacanza.
Ecco, in questo posto ci vivrei...
Il tempo che il sole tocchi l'acqua
Dopo la maturità ci vediamo ancora!
Questi legami son rari e preziosi
Ecco la tua lasagna
Ho visto cose che voi umani....
É arrivato il bonifico dello stipendio
Sono in pace

Il tempo degli orologi é un'invenzione maldestra e fallimentare per dare un ordine all'infinito. L'unico risultato visibile é l'ansia che crea.




martedì 30 luglio 2013

Acqua e sassi



L'acqua scorre veloce 
Il sasso resta lì...fermo....
A volte io sono come quell'acqua...
e la mia vita scivola, senza esitazioni, senza fermarsi davanti a nessun ostacolo!
Ecco, scendo verso il mare, vado verso la mia destinazione,
non mi arresto, non ho paura, so cosa voglio!
In altri momenti sono ferma , come quei sassi!
Il tempo é fermo, io son ferma e mi sento come se nulla stesse accadendo...
Mi sono addensata, richiusa lentamente , le mie cellule si sono strette tra loro
con legami sempre più forti
senza lasciar spazio all'aria, alla vita.
Ora sono un sasso. 
Duro, pesante, immobile.
Osservo l'acqua che scorre via
Mi spaventa e affascina.
Ho un vago ricordo di quando ero acqua....
Ora vivo un'altra dimensione, un altro stato fisico.
La mia fortuna é che, al contrario degli altri sassi,
io non sono un sasso!
Lo imito e basta.
Io so che c'è un modo diverso per "stare",
io so che se riesco a lasciare andare,
posso tornare liquida, limpida, acqua.
Non dovrò nemmeno pensare a come fare per scivolare via.
Sarà il mio stato a portarmi
a farlo,
Con naturalezza, senza auto-imposizioni.
Aspetto quel tempo,
il tempo necessario per tornare ad essere acqua, torrente, fiume...
e non fermarmi più fino al mare.



martedì 16 luglio 2013

Portata

Io voglio un porto sicuro
dal quale ripartire,
sapendo 
di poter tornare.



domenica 14 luglio 2013

Jungla!


Capisci di esserne uscito
( da cosa? Lascio la casella bianca e scrivi quel che vuoi...fatto?
ecco, é prorpio quello che pensavo!)
quando i sabati e le domeniche diventano i giorni più attesi,
i più quieti, i più sereni.
Io non ho ancora passato questo personale Rubicone,
" a 'da venì" quel tempo.
I pensieri sono così spessi
che pesano, dolendo, nella testa.
Forse é colpa dell'aria umida e pesante
dopo il diluvio di ieri.
Il giardino sembra la jungla del vietnam,
come ti affacci, dopo il primo passo verso l'esterno,
nuvole di zanzare si alzano
e inizi a sentire le prime note della Cavalcata delle Valchirie,
e l'immagine del colonnello kurtz ti appare
spegnendo ogni speranza 
di pace, sdraio, libro, nanna.
Tocca tornare in casa,
Il ronzio si spegne, le Valchirie pure,
...e un po' anche la tua illusione di normalità.
Tu non sei normale!
Quest'estate non é normale!
Questa vita...
Lasciamo perdere....
Sarebbe meglio essere a Bibbona o Rimini
o Lignano, in mezzo agli ombrelloni e alle sdraio
Dove bambini urlano, mamme sgridano,
padri discutono di politica spiccia, neri ti vogliono vendere braccialetti,
partenopei il cocco e tu...
Sogneresti di essere nella jungla
...quella del vietnam, quella di apocalypse now!!!
(che poi era Cambogia!)

venerdì 12 luglio 2013

Lentamente salire

É come salire su una scala a pioli molto alta.
Non devi mai guardare i tuoi piedi,
devi sempre volgere 
lo sguardo al punto di arrivo
o comunque a dove avrai la presa delle mani.
E non devi mai pensare cose tipo:speriamo di non mancare il piolo!
Ecco, l'esitazione che ti atterisce!!!
Oddio! ...e se lo manco davvero??
Gelo! Sei lì, ferma! non osi piu fare un movimento!
Sei a metà, scendere sarebbe facile
Ma tu vuoi arrivare in alto!!
Chiudi gli occhi,
scacci le immagini di schianti a terra e dolori conseguenti,
azzeri tutto e pensi solo a respirare,
aggrappata con tutte le forze che hai al piolo conquistato.
Pensi al respiro,
lo lasci andare lento,
Riapri piano gli occhi che tenevi serrati
per impedirti di guardare giù.
Non é ancora passata del tutto, la paura,
Il cuore batte all'impazzata e tu non riesci a rallentarlo
ma guardi il piolo sopra, 
stacchi una mano e l'afferri.
Ora ti concentri bene sulle mani, 
Pensi un movimento alla volta.
Lo pensi, così tieni la mente occupata,
aspettando il momento più difficile....
quando dovrai lasciare la scala
E raggiungere il fienile!
E intanto sali...lenta...


venerdì 5 luglio 2013

Strade ricorrenti

Indovinate quale strada ho preso?
Vabbé, non ha importanza per chi osserva dall'esterno....
Ha importanza per me!
Non c'era spazio per tentennamenti....
anche se le strade sono simili in realtà conducono in posti molto differenti!
Io non lo so dove mi porterà quella che ho scelto!
Mi son lasciata guidere un po' dall' istinto ed un po' dall'esperienza.
Ho cercato i  colori, annusato gli odori, ascoltato le sensazioni che sentivo quando mi sono soffermata
all'imbocco del bivio per prendere la decisione.
E poi...via! L'ho presa e mi sono incamminata senza piu esitazioni....
E sarà quella giusta!



martedì 25 giugno 2013

Attracco

Mi sono messa all'ormeggio.
Unico modo che io conosca per ripulire la chiglia
da tutto ciò che s'attacca
e, col tempo, ti indebolisce,
nella navigazione, nella struttura, nella tenuta della rotta.
A dire il vero, spesso sono io che m'attacco,
a cozza....
Quindi per un po' niente sbaffi di schiuma sulla prua,
niente scie a poppa,
niente onde che ti seguono o fanno sbandare...
Qua, ormeggiata sul fiume,
mi godo questa calma,
quest'acqua cheta che fa scorrere via
i tormenti ed ii ricordi.
Quando tornerò in mare,
voglio essere pronta a quello che mi si parerà di fronte.
Che sia bonaccia o maestrale.
In ogni caso sarà il tempo giusto
per tornare a reggere la barra del timone
verso una meta che ancora non so.

venerdì 21 giugno 2013

Morso

Non è mosso...
Ma morde!
Vuole solo ricordare, dopo la bonaccia dei giorni scorsi, che lui sa essere anche così,
pronto, impulsivo, forte....
te lo ricorda nel caso tu lo prenda sottogamba,
ti ricorda di non essere superficiale con lui...
perché lui non lo è mai!
Lui è profondo!
E può tirarti giù, se solo lo decide!
Come può cullarti e farti sentire tutta la sua accoglienza.
Ecco, non ama chi non vede, chi non si accorge, chi non vive con attenzione.
E te lo ricorda....con un morso ogni tanto! 



domenica 9 giugno 2013

a bocca aperta


il primo volo è fatto!
è andata bene,
non sono caduto come un frutto maturo
spiacciccandomi per terra,
non sono finito nella bocca
del gatto che continua a girare da queste parti
sperando in un errore
mio o di un mio fratello.
ho fatto anche una discreta
performance di volo,
tipo un bel 10mt in lunghezza
ad un'altitudine di 1,5mt con picchi a 2mt!!!
non male per essere il primo, no?
ed ora?
ora non posso smettere,
comunque,
di aspettare che mamma
arrivi con cibo e affetto.
fare il primo volo 
non implica il fatto
che io sia diventato indipendente.
è solo il primo passo,
un gran bel passo
ma solo il primo.
le mie penne devono diventare
più forti,
le mie ali più grandi
e allora potrò 
cercare quello che mi serve per vivere, 
da solo.

domenica 2 giugno 2013

Crack!

Un colpo di vento
può abbattere anche quelli
che sembrano più forti!



astro-nave


se per essere felici
bisogna saper immaginare
allora io mi immagino di salire
su quella nuvola 
che sembra un'astronave 
a forma di pesce.
certo, perchè è un'astronave
che viaggia nello spazio 
e nella profondita degli oceani.
davvero non conosce confini!
vado a vedere che succede lassù
e pure laggiù!
prima vado ad affrontare i mostri marini
di cui ci narròVerne,
poi raggiungo gli amici astronauti
che orbitano intorno alla terra,
cercando di conoscere
i segreti dell'infinito
ad un passo da casa.
mi sembrano un po' come i bambini
che credono di essere 
sfuggiti al controllo della mamma
stando a giocare seduti sullo zerbino di casa
(che vuol dire al di là del confine
del "dentro").
io, con la mia nuvola,
li supero,
faccio ciaociao con la manina
e mi ritrovo dall'altro lato della galassia
sul confine della via lattea,
e purtroppo non mi riesce
il gioco al contrario
di cercare di individuare da lì
la mia casa.
sarà proprio per questo motivo
che mi faccio vincere dalla nostalgia
e decido di tornare.
è stato solo un attimo
...
e sono già vecchia!
ma so che di questo mio viaggiare
mai mi pentirò.