se per essere felici
bisogna saper immaginare
allora io mi immagino di salire
su quella nuvola
che sembra un'astronave
a forma di pesce.
certo, perchè è un'astronave
che viaggia nello spazio
e nella profondita degli oceani.
davvero non conosce confini!
vado a vedere che succede lassù
e pure laggiù!
prima vado ad affrontare i mostri marini
di cui ci narròVerne,
poi raggiungo gli amici astronauti
che orbitano intorno alla terra,
cercando di conoscere
i segreti dell'infinito
ad un passo da casa.
mi sembrano un po' come i bambini
che credono di essere
sfuggiti al controllo della mamma
stando a giocare seduti sullo zerbino di casa
(che vuol dire al di là del confine
del "dentro").
io, con la mia nuvola,
li supero,
faccio ciaociao con la manina
e mi ritrovo dall'altro lato della galassia
sul confine della via lattea,
e purtroppo non mi riesce
il gioco al contrario
di cercare di individuare da lì
la mia casa.
sarà proprio per questo motivo
che mi faccio vincere dalla nostalgia
e decido di tornare.
è stato solo un attimo
...
e sono già vecchia!
ma so che di questo mio viaggiare
mai mi pentirò.
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