domenica 18 agosto 2013

Adesso? Presente!



Tac
Ha acceso la luce per un attimo
Mi ha detto: quel che vedo non mi piace più!
Tac
La luce si spegne.
buio.
Una lama di luce
riesce a filtrare tra le assi delle pareti.
Rimango ferma così,
non voglio vedere troppo,
non voglio che la luce ferisca i miei occhi,
voglio poter immaginare la realtà
che vorrei.
Voglio indovinare i colori,
le forme,
un presente che scorgo indefinito.
Tutto questo fino a quando
questo torpore visivo
non mi basta più.
Devo vedere con chiarezza.
Ora è tempo.
A tentoni, sulla parete,
trovo l'interruttore.
Tac
Vedere la realtà 
così com'è
fa male ma è necessario.
Vederre chiaro,
nei rapporti che ho con le persone,
nelle relazioni che ho creato e voluto,
in quelle che ho pensato 
che fossero in un modo
ed invece
erano per metà frutto della mia fantasia, del mio bisogno.
aspirazioni, desideri, possibilità....
La realtà , quella solo desiderata della penombra,
vista alla luce è cruda, definita e spesso lontana da quella immaginata.
La luce si è accesa.
Ora vedo cosa e come
posso condividere la concretezza del presente.
Ora vedo chi c'è e il buco vuoto
lasciato da chi non è più qui.
Ora posso
accorgermi di chi arriverà.
La realtà è il trampolino
per immaginare il futuro,
fantasticare sulla luce di nuovi giorni,
creare nuovi spazi,
dentro e fuori,
e un nuovo ordine.
Saluto le ombre....
e prendo per mano l'adesso.

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