martedì 11 dicembre 2012

ghiacciare



un freddo inaspettato e ciecamente inatteso
 mi è entrato in profondità,
cogliendomi di sorpresa.
è entrato da una crepa
e si è infilato in fondo,
fino a raggiungere il centro.
basita.
una statua di ghiaccio,
che immobile
ascolta gli scricchiolii e i lamenti
delle raffiche di vento
che la sferzano,
come non fossero i suoi.
assiderata,
sono insensibile a tutto.
un freddo non voluto
ma le cui conseguenze
sfrutto per non sentire.
freddo di ghiaccio, che da torpore,
che rallenta i battiti,
che ferma tutto.
aspettando il tempo del mio disgelo...


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