altre vite (precedenti)

ma certo che abbiamo già vissuto altre vite!

e io parecchie vite fa ero così!!!

ci sono chiare tracce di questo passato in alcuni

punti del mio corpo!!!

 

conflitti e consapevolezza

 

hai capito che non è più come prima

tutto è cambiato,

quello che prima eri certa di avere e di poter fare

ora non è più così certo

anzi...è improbabile.

sei consapevole che devi cambiare,

sei consapevole che come ti sei mossa fino ad ora

adesso non va più bene,

adesso devi muoverti meno

e affidarti di più.

tutto è cambiato e non è dipeso da te.

se è vero che "volere è potere"

ora sai che non funziona sulla breve o media distanza.

"questo lo voglio...ora, o domani al massimo!"

non è cosa reale e realistica.

puoi fermarti senza sapere più cosa e come fare,

accecata dalla rabbia,

oppure continuare a muoverti piano piano

ascoltanto cosa fa male e cosa no

sentendo il dolore forte

e provando a superarlo con la tua forza 

e con quella che ti prestano gli altri.

dovrai avvicinarti al tuo 

obiettivo molto più lentamente,

dovrai trovare nuove strade

dovrai trovare nuovi modi

dovrai tentare

e tentare

e fermarti a riposare

quando ti senti stanca.

...l'unica fortuna che puoi avere

(in una cosa che non è nè fortuna

nè sfortuna ma si chiama VITA) 

è che ti succeda presto.

essere consapevoli da giovani

ti fa guadagnare tempo.

tempo per vivere un po' meglio 

quello che la vita ti offrirà.

scia

questa è la via che stai cercando di segnare

una via che appena ti giri ti sembra così netta, così visibile

e guardi soddisfatto dicendoti: "ecco, questo è quello che lascio"

non passa molto tempo

e l'acqua torna al suo ordine,

la via che hai percorso
segnata da una traccia netta

ora si vede appena...e poi più...

e allora credi che nulla sia cambiato.

invece molte cose lo sono:

l'acqua si è spostata in 1000 onde,

che tu hai solo creato

ma non sai dove sono andate, cosa hanno spostato,

cosa hanno bagnato.

1000 onde che si sono formate

grazie al tuo passaggio

e forse hanno fatto

anche dei danni,

ma questo è comunque

quello che lasci.

nel bene e nel male.

simposio

è finita la giornata lavorativa!

ci si trova tutti per l'aperitivo!

un po' d'alcool

musica tunz tunz

si mangia qualcosa di sfizioso

e si parte coi discorsi

sui massimi sistemi...

d'estate è ancora meglio!

ansia

una forza tumultuosa

e incontenibile

una forza fatta di gesti

e parole 

che non riesci tenere a freno,

che lasci sfogare pensando

di essere in grado di dominare

ma che arrivano come uno schiaffo

su quelli che si infrappongono

tra te e la tua idea di controllo.

una forza di energie

compresse e distruttive.

Non vuoi interferenze,

non vuoi consigli,

non vuoi proposte di cambiamento,

perchè non sei più in grado 

di vagliare nuove ipotesi

e nuove alternative.

Vuoi solo un appoggio e una presenza

incondizionati, da parte di chi

hai scelto per un aiuto, per 

essere rassicurata.

Solo dopo sarai in grado

di aprirti nuovamente

a diverse soluzioni...forse.

E intanto che continui nella

faticosa costruzione e invenzione

del tuo progetto

continui a monitorare

questo tumulto

e speri che non ti sfugga

ancora 

qualche schiaffo dalle mani...

con conseguente distruzione

... e mortificazione.

VERGOGNA!

quante volte ancora dovremo rivedere scene

come questa?

quante volte dovremo sentire urla e pianti e sirene

e lamenti???

quante volte dovremo inorridire perchè

qualcuno ha commesso un'atrocità del genere???

quante volte dovremo piangere perchè

qualcuno ha deciso di uccidere???

quante volte dovremo soccombere davati alla

vigliaccheria di un essere infimo????

quante volte...?

apocalypse now!

quando sento il rumore di un elicottero

mi scorre un brivido lungo la schiena

e mi viene sempre in mente

questo

quelli che c'erano....

sanno di cosa sto parlando...

il filo

appoggiata ad un filo

o forse dovrei dire

"AGGRAPPATA ad un filo".

è così che sto.

ferma guardo intorno

mi riposo e intanto studio

il mondo intorno,

il mio mondo:

il posto dove vivo,

la gente con la quale parlo

ogni giorno.

cerco di capire  come fare

perchè tutto questo non mi sfugga

e nello stesso tempo non offuschi

questa mio bisogno di cambiare orizzonti,

questo bisogno di essere quell'IO

che come un grido

esplode nel fuoco

delle mie articolazioni.

Resto appesa al mio filo,

ascolto il mondo e me stessa

aspettando che un nuovo soffio di vento 

ridia la spinta 

al battito delle mie ali.

celebrare il cerebro

e dire che stanno nella stessa scatola
eppure sono così diverse.
una è la ratio
l'altra è creativa
una elabora informazioni
con calcoli sulle probabilità
e l'altra si fa
un quadro d'insieme
e dice:
"massì proviamo così stavolta,
dovrebbe funzionare!"
due parti gemelle siamesi
ma con particolarità così diverse.
una vita basterà
per metterle in accordo?
per farle funzionare in armonia
senza che una prevalga sull'altra?
basterà una vita?
o mi concederanno
un altro giro per comporre
un'armonia cerebrale
in cui tutti gli ingredienti siano
equilibrati...
e poi....
se quando muoio lì dentro
non trovano niente?
e si scopre che tutta
queste immaginifiche visioni
si sono formate grazie
allo schermo bianco
e allo spazio vuoto della scatola?
allora sì...
che sarei famosa!!

miti

la mia vita e la mia testa sono

un coacervo di immmagini mitologiche.

grifoni, ippogrifi, mascheroni e grottesche

che orbitano tra miei neuroni

e rincorrendosi

passano in mezzo alle cariatidi

che fisse controllano e delimitano

il confine

del mio mondo fantastico.

 

            

sarà il mio mestiere,

 sarà che ho sempre una certa

ammirazione per i signori artigiani che

qualche centinaio di anni fa

si inventarono 

figure mirabolanti

per stupire i loro committenti,

sarà che non riesco a mantenermi troppo nel reale,

sarà che nela mia testa

c'è sempre...
un'accozzaglia di

cazzate!

prospettive letterarie

sarà un libro che mi salverà?

sarà un libro da leggere

o un libro da scrivere.

troverò un'ispirazione

o rimarrò imprigionata 

da un racconto.

qualcosa entrerà nelle pieghe

della mia mente

e scatenerà la mia fantasia,

qualcosa mi rapirà

e una nuova realtà

mi cambierà

la prospettiva

di quello che vedo

e che vivo.

Sì, sarà così.

 

pillole geniali

"Oggi sono stato in un bar, ho chiesto qualcosa di caldo

 e mi hanno dato un cappotto" 

 "Trovo che la televisione sia uno strumento molto educativo:
ogni volta che qualcuno accende l'apparecchio
vado nella stanza accanto a leggere un libro".

"Chiunque dica che può vedere attraverso una donna...
si perde parecchio!"

 "Preferisco leggere o guardare un film che vivere...nella vita vera non c'è una trama!"

 "Amo è la parola più pericolosa per il pesce e per l'uomo!"

 "Se per farmaci intendete porcherie di farmacia, io sono di avverso parere.
L'ultima volta che sono andato dal dottore mi ha dato tante medicine che, una volta guarito, sono stato male per un mese intero."

faccia di serpente

non mi teme
anzi mi sfida
il suo motto è:
"la miglior difesa è l'attacco"
il mio:
"la miglior difesa? la fuga!".
poco prima in spiaggia
ero stata aggredita
da una lucertola
che aveva cercato di salire sui miei piedi
urlo!
tutti si girano!
e adesso vagli a spiegare che
c'è in giro una lucertola assassina
che ha attentato alla mia vita!
poi la serpe
tra le pietre del muretto del sentiero!
quanta natura!
sì, la natura è bella
ma a volte
....
è troppa!

din-don

ve la ricorcordate?

quella specie di altalena che io chiamavo 

il din-don?

se giocavi con uno dei tuoi amichetti

 dovevi stare attento

che non fosse quello ciccione

perchè sennò il gioco

si risolveva in un disastro!

tu eri sempre su in alto,

quello ti implorava di farlo dondolare

e tu cercavi in tutti i modi di spostarti più "in pizzo"

per allungare la leva 

(non conoscevi la legge fisica

ma in certe situazioni ci si arriva per intuizione)
ma...niente, non si alzava di un millimetro!

oppure ti guardava sadico

 sapendo di averti in pugno,

se solo avesse deciso 

di vendicarsi del mondo

per la sua obesità

quello scendeva di colpo dall'altalena e tu

prendevi una botta da paura!

e allora speravi solo che il gioco finisse in fretta

così saresti sceso e magari

avresti cercato un altro compagno di giochi.

questo è quello che succede quando si instaurano

certi rapporti con certe persone

che hanno un peso non gestibile da te:

rischi di stare sempre in alto come un coglione!

devi scendere.... e mollare il colpo e cambiare

compagno di giochi...

almeno fino a quando

il ciccione non decide di dimagrire!