lunedì 22 settembre 2014

Il satellite



troppe volte ho scelto di essere satellite,
affiancata a  masse più grandi di me
con una forza energetica di attrazione
che mi teneva legata a loro.
troppe volte
a sentire quel desiderio di fuga
da quel vincolo
ma con la convinzione di non poterlo
nè saperlo fare.
anzi, in fondo trovavo in quella supremazia
un senso di protezione,
tanto da accettare anche qualche piccolo sopruso,
sempre in nome di una possibile tutela
da eventi ben peggiori o da possibili spaventi.
Fino  a quando arriva quel giorno,
quello in cui la misura è colma.
Non lo decidi. E' così e basta.
E' il giorno in cui i popoli si armano e fanno le rivoluzioni.
"ma come?! fino a ieri andava bene così; nessuno diceva nulla...
e ora??!!"
esatto...fino ad ora ci stava, c'era ancora posto...
ora non ci sta più.
la misura è colma
e tutto cambia!
e fai la tua rivoluzione
sapendo che non sarai più quella di prima.
mai più satellite
ma corpo celeste

mercoledì 10 settembre 2014

alberi


e sedendo tra le tue radici ho ascoltato.
erano sussurri risate grida singhiozzi insulti bisbigli chiacchericci
di mille vite sovrapposte.
e poi la tua voce che racconta gli infiniti attimi di paura 
all'arrivo di vento tuoni e fulmini
con la consapevolezza che non c'è riparo, per te.
e l'abbandonarsi all'unica strada possibile: la fiducia.
Non sperare che le cose vadano bene
ma sapere che qualsiasi cosa accadrà
andrà bene per te. 


giovedì 4 settembre 2014

NON IN MIO NOME



Io ci ho pensato a lungo e penso che sarà un pensiero che sempre mi accompagnerà fino alla fine.
Ê ritornato preponderante in questa estate di secchi in testa per la ricerca scientifica per la s.l.a..
Io ho una malattia, grave, autoimmune. Se la cerchi nella definizione c'e " gravemente invalidante'. E lo è, ve lo posso assicurare. E pure dolorosa... Parecchio!
Anche per la mia malattia non ci hanno capito quasi nulla e cure vere non ce ne sono.
Ma io NON VOGLIO che sia fatta ricerca con sperimentazione animale per guarirmi!! 
NON IN MIO NOME!
Ci ho pensato a lungo... Anche se la mia vita fosse a rischio di morte (quale non lo è? Muoriamo tutti!) in breve termine (la differenza è che lo sai) NON IN MIO NOME! 
In base a quale morale io posso decidere che è meglio un topo o una scimmia piuttosto di me?!
Meglio la loro sofferenza piuttosto che la mia? Come se soffrire non fosse uguale per tutti. Come se il sentire dolore fosse diverso per me o per un topo.
E poi? Quando farò i conti alla fine della mia vita? Come faccio a pensare che ho sulla coscienza (io ce l'ho!) tutte quelle vite?
Io non posso curare i mali del mondo e soprattutto non ne sono capace ma posso chiedere che la ricerca non sia fatta con sperimentazioni animali! NON in MIO NOME!
Preferisco affrontare la mia vita per come mi arriva... Senza tirarne in mezzo altre, per quel che posso.
Lasciate i topi lì a rubare formaggio e le scimmie nelle loro foreste.
E io vedrò di fare al meglio di quello che questa vita e questa malattia mi concedono.