domenica 11 novembre 2012

fulmini e balbettii


un fulmine
mi ha colpita.
ha seguito la strada
tracciata dai miei tendini
e si è fermato
nel nodo delle mie ossa.
è lì, bolccato,
indeciso tra
il covare energie
per bruciare
o lo stemperarsi
in braci sempre più tenui.
Indeciso come me
tra il prendere veleno
chimico
o erbe "magiche"
per guarire,
tra il non sapere cosa sia meglio
della mente
e le certezze ottimistiche e
costituzionalmente poco razionali
del cuore.
questa vita che è tutto un voler fare
e un aver paura di farlo,
questi gesti che sono
un osare
e un trattenere,
queste parole che vorrebbero urlare
ma balbettano,
queste mani che vorrebbero creare
ma esitano
 trasformandosi in
utensili poco ergonomici,
che ti costringono a trovare 
sempre nuovi modi
e nuovi gesti
per riuscire a fare
quello che vuoi.
ma forse questo è il punto focale.
quando farò davvero quello che voglio
non ci saranno più fiamme
di fulmine
a fermarmi.



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