dopo aver mangiato montagne di salse su
tartine di ogni genere,
paste carni e pesci
contorni frutta...
e ancora
creme su panettoni, veneziane, pandori
ecco, dopo tutto questo,
mentre ascolto i succhi gastrici lavorare freneticamente
cercando
di ridurre tutto a qualcosa di metabolizzabile
e visualizzo il marasma
all'interno dell'appato gastro-intestinale
dove enzimi sfranti si guardano intorno
lanciandosi sguardi rassegnati
al pensiero del lavoro che ancora
devono fare (alla faccia del problema occupazionale)
insomma dopo tutto questo
penso che un altro natale è andato
e....anche stavolta l'ho superato brillantemente,
o quasi,
e finalmente posso prepararmi a chiudere quest'anno
e ad aprirne un altro,
spero altrettanto affettivamente intenso
e magari un po' meno difficile.
auguro a tutti che le nuvole
siano un materasso sul quale riposare
o saltare o buttarsi,
e non una cortina fumogena che nasconde il domani.
Nessun commento:
Posta un commento