martedì 28 maggio 2013

in mezzo ad una bufera


in questa follia
di vento e sabbia
e di paesaggi che continuamente
vengono ridisegnati
dalla tormenta,
proteggendoti il viso
con solo un copricapo berbero
che qualcuno,
con più esperienza di te,
ti ha aiutata ad avvolgere
sulla testa,
continui a vedere quel buco
delle nubi.
è lì per mostrarti
che al di là
ci sono ancora ancora 
blu, sole e calma.
quasi tutti i tuoi riferimenti
stanno man mano sparendo
ma guardando quel blu
ti senti la forza
per sentire che sei tu
quella che ce la fa.
senza appoggi, senza false sicurezze familiari
o affettive.
il mondo corre
e tu,
che ora ti sei fermata,
vorresti già essere pronta
per correre con gli altri.
ma ci sono dei tempi da rispettare.
non ci si mette in cammino
nel bel mezzo di una bufera.
guarda il blu,
non perdere la sensazione
di quello che senti,
ascoltalo.
quando la tormenta sarà placata,
sarai pronta per raggiungere
il resto del mondo. 

domenica 26 maggio 2013

strizza gli occhi!


nessuno si ricorda di dirti
quanto è difficile.
come sempre
tu, che sei furbissima, una volpe, appunto,
ti accorgi subito
che ti hanno tirato 
una fregatura!
perchè di cibo c'è n'è poco,
acqua zero,
per non parlare della sabbia
che ti entra negli occhi,
nelle orecchie
....
tutto questo
mentre le tue cugine
se la spassano
su qualche montagna
a magiar galline
rubate da qualche pollaio.
ecco,
sei nata dalla parte sbagliata!
quindi
strizza gli occhi
e vai incontro
al tuo futuro
....
sabbioso.
...e non lamentarti!
come ha detto qualcuno:
"chi si lamenta 
è un ladro!"
....di positività...
che fa rima con
opportunità.

giovedì 23 maggio 2013

cuccioli...in erba.


anche se tu pensi che il mondo
si sia fermato,
sono nati i nuovi cuccioli di erba.
stanno lì, fieri e dritti dritti, 
senza un barlume di paura
sul dopo.
ho provato a chiedergli:
ma non avete paura che, non so,
tipo una zampa di cane o
un piedone umano vi schiacci?
mi hanno guardato
un po' alteri
e mi hanno risposto:
perchè? noi sappiamo solo
che siamo nati per diventare un prato
e quello che sarà
....sarà!
quindi ho continuato
a guardarli ammirata.


martedì 21 maggio 2013

ogni lasciata è persa!


non c'è una ricetta 
perchè ti passi.
un giorno sembri guarita
e quello dopo ci sei dentro di nuovo,
molto peggio di quello che pensavi.
un su e giù,
in cui i su sono raso-terra
e i giù sono in trincea.
alla fine di tutto
(perchè ci sarà pure una fine, vero?)
sarai una speleologa esperta
di cuniculi
dentro i quali pensavi non saresti mai
riuscita a passare.

spero solo di non rimanere
incastrata
in uno di quelli
neri neri
e stretti stretti
tipo che poi, di me,
saranno rinvenute solo le ossa bianche
e dilavate dalle acque!

e allora faccio partire
l'amico barry:
pem pem pem pepepem pem pem
pepepepepepepepepe
My first, my last, my everything...

e dimentico tutto

clicca qua sotto e capirai



sabato 18 maggio 2013

Quadrifoglio



C'è un boschetto di trifogli
grande come un cleenex
e non dico in senso metaforico!
È li, mezzo a quello che una volta
era il prato del mio giardino
e che ora sembra una specie di campo di patate.
I trifogli sono molto utili,
sono un ottimo foraggio per gli animali,
tipo le mucche.
Metti caso che dovesse passare di qua una mucca affamata
Io sono pronta per offrirle il pasto!
E poi in mezzo ai trifogli,
Cercando cercando,
Ecco spuntare un quadrifoglio!
Ma si, uno di quelli veri,
che non mi era forse mai capitato
di trovare in campagna.
Ma oggi l'ho trovato qua,
in una zolla di 20cmq di trifoglio.
Non era affatto certo che ci sarebbe stato,
anche se mi sono detta che stavolta
l'avrei trovato subito.
e 'nfatti,
mi ha fatto questa sorpresa!
Quindi esprimo
un GRAZIE sincero al quadrifoglio.
Io l'ho lasciato in mezzo ai suoi simili,
Caso mai arrivasse la mucca...
O un colpo di fortuna...


venerdì 17 maggio 2013

soul







"bisogna saper leggere i segnali"
lo diceva la protagonista di un film che ho
visto ultimamente.
io mi sono distratta
e questi segnali proprio
non li ho visti.
eppure...
quando inizia a mancare
 sistematicamente
la musica
il segnale è chiaro.
se non c'è più la voglia
di sentir musica fuori
è perchè si è spenta anche
quella dentro.
non parlo della musica
che ti propinano
certe radio,
parlo della musica che scegli tu
a seconda del momento
e delle emozioni
che stai vivendo
o che vuoi provare.
quando non metti più musica
vuol dire
che hai anestetizzato
l'anima,
per non sentirti.
tocca rieducarsi
all'ascolto
perchè il cuore
riprenda a battere,
al tempo giusto.

domenica 12 maggio 2013

chissà 'sto deserto


di fatto è come essere in un deserto
ma potrebbe essere anche un ghiacciaio artico.
se sei in cima ad una duna
puoi avere 2 tipi di stati emotivi:
quanto è grande e bello,
chissà cosa mi aspetta alla fine?
oppure:
è tutto uguale, fa paura,
come farò ad uscirne?
quando sei in fondo
e le dune le vedi dal basso
non è nemmeno necessario dire
qual è la sensazione:
è proprio quella che verrebbe in mente alla
maggior parte delle persone!
è comunque un deserto,
sei comunque sola
e ci sono giorni
in cui ti chiedi come hai fatto ad arrivarci
e soprattutto:
perchè?
ma, a parte i perchè,
lo stato di fatto è questo.
quindi, se l'acqua che ho
mi basterà,
probabilmente riuscirò
ad attraversarlo,
in molti son riusciti
quindi dovrei farcela anch'io...
anche se da qua sotto,
guardando le dune là in alto
ed il sole che picchia
mi dico:
ma...chissà...
e lascio andare qualche lacrima
ma non troppe
...
perchè l'acqua è già poca
e, come dicono a napoli:
"se l'acqua è poca
la papera non galleggia!"

giovedì 9 maggio 2013

vita all'acqua.


scorre
scende
lava
scava
smussa
scuote
accarezza
pulisce
spruzza
raffredda
intorpidisce
annichilisce
...
acqua.
che non si ferma mai
e non fermi mai!

lunedì 6 maggio 2013

slide show


scorrono le
immagini
e diventano passato
in un momento.
cerco di  fermarle
appongiando la mano
al finestrino
ma scappano,
scivolando sul vetro.
provo a fissare
un punto
là in fondo,
un futuro
così lontano
che sembra solo un puntino.
 solo così posso
riuscire a
fermare l'istante,
imprimendolo
sulla retina
dei miei occhi,
e sullo schermo della memoria.

venerdì 3 maggio 2013

la distanza


dalla luce all'oscurità...
buio.
per un attimo non vedi più nulla,
i tuoi occhi non ti aiutano
e ti senti perduta.
ci vuole il tempo necessario perchè si abituino
a questo calo di luce,
sei costretta a procedere a tentoni
fino a quando
si attivano i recettori
che ti permetteranno di percepire
le forme , le distanze, i pericoli
che si celano nell'ombra.
e, con prudenza,
riprenderai a camminare
 fino alla luce....
luce.
abbagliante,
sei di nuovo cieca,
stavolta non per difetto ma per eccesso.
ancora il tempo,
sarà quello che ti darà
la giusta distanza.
quella che serve 
per non inciampare,
o sbattere
contro ostacoli
che non vedi.
difficile trovare
l'equilibrio.