sarà capitato anche a voi....

a volte guardo alcune cose

e me ne vengono in mente

delle altre

vanda osiris
carmen miranda

mikey mouse

a voi non capita?

cinema, mon amour!

storie,

solo storie.

racconti che ti girano
nella mente e negli occhi

che ti fanno ridere, piangere,

pensare, sognare, ballare.

storie di burattini e marinai
alle prese con suore disperse
nella giungla
dove gorilla
infuriati a caccia di segretarie
divorano ballerini cantanti
appena divorziati
da un killer
che colleziona code di gatto persiano
in una bangkok buia e flagellata
dalle onde di uno tsunami.
ci sono ancora un milione di storie
da inventare, copiare, rifare,
ci sono mille personaggi
da invidiare o odiare...
c'è ancora il cinema,
evviva!

follemente vivere

che follia questa vita,

continuamente perduti,

in cammino sull'orlo del baratro

combattuti tra il voglio

e il devo

tirati per la giacchetta

dai doveri

fin da bimbetti

frenati da una realtà

per metà voluta

e per l'altra trovata.

che follia

cercare di sfuggire

ad una matematica

fatta

di bollette da pagare

e bolletta da evitare.

una follia

ma...che dire?

è pure follia più grande

arrendersi a queste regole

senza 

provare a sovvertirle.

e allora?

allora 'fanculo

al pin e al pil

e...

tutti giù nel baratro!!!

tanto c'è il mare

e si galleggia

o forse no

ma la follia

è questa, no?

 

volo radente, volo basso, volo....fabio.

è vero,

l'ho notato anch'io!

dall'inizio di questo blog,

dai miei primi post

ad ora

ho decisamente perso brillantezza nella scrittura.

quello che scrivo 

è spesso denso e serioso,

c'è poca autoironia

e c'è un afflato di saggezza,

non stemperata e

un po' new-age

che rende tutto

opaco e un po' peso.

solo i miei post vacanzieri sono

leggeri....chissà perchè???!!!

mi sento un po' appesantita,

imbolsita (oddio, è pure vero...la pancia!!) 

dai pensieri

e forse da saturno 

(dicono che mi stia

navigando accanto

e che si tratti di 

uno scomodo compagno di viaggio).

mi sento di volare

a volo radente,

senza il coraggio di allontanarmi

troppo dalla terra.

mi sembro come quei rondoni 

che volano basso 

e che ogni volta temi si schiantino

contro il primo ostacolo.

mi sento di volare basso...

insomma

mi sento di aver la sindrome

di Fabio Volo!!!!

che parte con intuizioni 

intelligenti e simpatiche

per poi cedere

alla demagogia

da vecchio saggio de noartri,

con la supponenza

di chi si sente

profeta della Luce

e ripete

frasi non sue

come le avesse partorite

in una grotta dopo anni di ascetismo!!

si intuisce che non lo reggo???

beh! addirittura che io mi senta così

è grave....molto grave!!!

mi devo salvare!!!

correrò a ripassare tutti

i films di woody allen, di troisi,

di monicelli, blacke edwards, groucho marx

insomma quelli lì,

più intelligenti di me...

ma che non si sono mai presi troppo sul serio.

almeno... quasi mai!

...come me, prima.

l'amour...c'est l'amour!

l'amore non conosce confine,

razza,

leggi di convenienza.

ti entra e ti infiamma,

ti rende invincibile,

pazzo,

dolce,

sinceramente coglione,

bugiardo,

vanesio ed evanescente.

l'amore

non è controllabile

ed è esplosivo.

l'amore rende ciechi e sordi

e ti fa muovere

in modo disarticolato

e scoordinato.

ridi troppo,

parli troppo,

urli troppo,

ragli troppo.

...e ad ogni luna piena

ululi al mondo il tuo amore.

l'amore, come il fulmine,

quando t'acchiappa... ti brucia.

e per tutti gli innamorati....

http://youtu.be/0Kv6GYyi_4I 

vecchi

a vederla da qua,

da questi anni (i miei),

anni che la precedono di un poco,

la vecchiaia 

pare così complicata.

il fisico da segni di cedimento,

la mente pure,

solo le emozioni son sempre 

le stesse.

già hai passato

una vita 

a non sapere come gestirle,

una vita a cercare di controllare

questi marasmi

che ti scuotono,

ma che sono incontrollabili,

come contenere il vento

o la pioggia.

e da vecchi come sarà?

non ci saranno nemmeno le energie

per trovare un riparo

adeguato da tutti

i su e giù

che le emozioni portano

con sè.

oppure, al contrario, potrebbe essere

un dolce lasciarsi andare,

tanto non si deve più

rendere conto a nessuno,

nemmeno a se stessi...

va bene, mi piace pensare che sarà così,

e allora posso dedicarmi

a sogni di tempestina in brodo

e pollo lesso

aspettando

di vedere come sarà davvero.

indiani contro cow-boy

come nei film western che guardavi da piccolo...

che tutti dicono che stavano con gli indiani

ma non era vero...

stavano tutti coi cow-boy,

anzi: i cauboy (senza s perchè non esisteva il plurale:

i cauboy erano cauboy e basta!).

Loro avevano le pistole e la stella sul petto

cioè, non tutti avevano la stella...

solo un fortunato: lo sceriffo!

e tu facevi di tutto per essere tu il prescelto, lo sceriffo, l'eroe,

quello che salva il bestiame e ammazza tutti gli indiani.

gli indiani...sì, ok avevano archi e frecce

ma sta di fatto che morivano sempre

la loro non era una posizione invidiabile

e siccome i bambini sono furbetti

dovendo scegliere tra morire 

o avere una stella di sceriffo sul petto

secondo voi cosa sceglievano??

poi...le urla di mamma per l'ora della merenda

...pane burro e zucchero...

e via ad ammazzare ancora qualche viso pallido

o muso rosso!!

son contenta!

bisognerebbe sapersi accontentare

di quello che si ha,

di quello che si trova.

anzi spesso

ci si DEVE accontentare

perchè altro non c'è.

accontentarsi (definizione):

 sentirsi contento, appagato per qualcosa.

invece di solito gli si da 

una connotazione negativa

accontentarsi è un po' come:

"vabbè, non avendo altro, va bene questo!"

è così anche per me

ma voglio che diventi

un:

"ma guarda... quello che ho è questo!

e sai che ti dico? che son contenta!

va bene così,

perchè è quello che c'è,

perchè è il massimo che
son riuscita a fare per oggi

e vado a dormir tranquilla"

non è essere arrendevoli,

non vuol dire per sempre,

vuol dire per oggi,

vuol dire non sentirsi frustrati,

vuol dire sapere che avere non è tutto

e non è essere

e non è il fine.

brava che sono,

e adesso

passiamo alla pratica. 

aspettare

aspetto.

magari non guardo.

preferisco non vedere cosa mi aspetta,

non sapere.

preferisco aspettare con calma

qualsiasi cosa arrivi.

preferisco non farmi un'idea

perchè di solito è sbagliata.

troppe aspettative,

troppo ottimismo o pessimismo

a seconda del periodo.

aspetto e penso ad altro.

a quello che farò dopo

a quello che è successo ieri

a quello che sognerò stanotte.

 fra poco 

dovrò iniziare e portare 

a termine il mio compito,

poi

...

ecco,

adesso penso al poi.

intanto che aspetto.

deserto

è la stessa sensazione di quando 

ti immergi nelle profondità

del mare.

il silenzio

che è il rumore della natura.

il suono del vento nelle orecchie

un temporale che tuona lontano

il tuo respiro

e poi il nulla,

con tutta la sua bellezza.

è un mare di sabbia

che si muove

e cambia

e ti cambia

perchè per un momento

ti senti

nell'assoluto.

capisci che non devi temerlo

perchè non fa paura

...

è solo un'altra cosa

molto più quieta

e molto

più profonda.

qualcosa che è fuori

ma anche dentro di te,

qualcosa che,

se gli farai mettere radici,

ti cambierà...

poco o tanto...

dipenderà dal tuo spazio,

da quanto gliene lascerai!

intanto stai fermo

e ascolti questo nulla

che ha il sapore

del tempo infinito.

viaggiando

ho trovato un forziere

pieno di tesori

e

una lampada

per illuminare 

i miei pensieri.

lucania bella

essere in un riad a marrakech

e guardare in tv

star trek

..

cosa puoi volere di più?!

un lucano, forse?

tesori d'argilla

in pochi gesti

l'esperienza di generazioni

si perpetua

e puoi solo ammirare

queste mani

che sanno costruire

ciò che noi

non sappiamo

nemmeno immaginare.

 noi, che siamo il futuro

ma non conosciamo

l'alfabeto del passato.

citando perle

la strada è lunga e tortuosa

l'autista è un pazzo

e la colazione si ripropone ad ogni curva nonostante

sia già abbondantemente passata

l'ora di pranzo

....

ma arriveremo al deserto

o come diceva il buon venditti

"bomba o non bomba

arriveremo a ..."

citazione dopo citazione

qua c'è un cuore pulsante di cultura

che io concedo a voi.

quale fortuna, leggermi!

questo viaggio mi permea

di saggezza

e vedrete che perle 

vi snocciolerò nel deserto.

roba tipo:

"gelato al cioccolato

dolce e un po' salato..."